Domani la presentazione del progetto, alle ore 17.00 nell’aula magna dell’IISS “Ettore Majorana”

L’iniziativa, attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini e la
collaborazione delle confraternite religiose, prevede la costituzione di un
fondo, attraverso il quale potranno essere restaurate molte opere di notevole
interesse che, oltre a essere tutelate per la fruizione pubblica, necessitano di
interventi urgenti che ne tutelino il valore storico e artistico e lo tramandino
alle generazioni future.
L’idea, d’intesa con la Curia della Diocesi di
Nicosia che ha già
segnalato le prime 30 opere che necessitano di un restauro immediato, è quella
di rendere partecipi anche i singoli cittadini, che potranno contribuire
liberamente versando dei fondi per restaurare le opere.
Durante l’incontro,
cui interverranno il sindaco Fabio Venezia, il presidente della Pro Loco di
Troina Massimiliano Ragusa e i professori Paolo Giansiracusa e Rocco Froiio
dell’Accademia della Belle Arti di Catania, sarà inoltre sottoscritto un
protocollo d’intesa con i governatori delle 11 confraternite troinesi di San
Silvestro, San Giuseppe, San Rocco, Sant’Antonio Abate, Monte di Pietà,
Immacolata, Santissimo Salvatore, Santissimo Sacramento, Santissimo Rosario, San
Sebastiano e Santissima Annunziata, con l’obiettivo di cooperare alla
realizzazione del progetto che, oltre alla salvaguardia e al restauro, punti
anche alla creazione di spazi espositivi e all’apertura delle chiese.
Il
Comune, oltre a creare un apposito sito internet nel quale divulgare il
progetto, reperire finanziamenti per sostenere le attività di restauro e
promuovere appositi itinerari turistici che valorizzino i beni artistici
custoditi nelle chiese di Troina, ogni anno, attraverso un apposito capitolo di
spesa del proprio bilancio, verserà infatti la somma di 1 euro per ogni abitante
residente, a supporto del fondo per il restauro.
Le confraternite, che
sosterranno economicamente il progetto versando annualmente una quota in
proporzione al numero dei propri confratelli iscritti, assicureranno invece,
attraverso il proprio personale volontario, l’apertura delle chiese per
permettere ai visitatori di visionare il patrimonio storico-artistico custodito
all’interno e vi realizzeranno, in collaborazione con il clero locale, appositi
spazi per l’esposizione di paramenti sacri, cimeli e documenti.
"Grazie al
prezioso supporto delle confraternite locali spiega il sindaco Fabio Venezia, stiamo mettendo in campo un progetto di grande respiro che ci consentirà,
nell'arco di pochi anni, di recuperare il patrimonio storico-artistico della
città e di renderlo fruibile al pubblico. Si tratta di una grande operazione
culturale, che coinvolgerà nelle sue varie articolazioni l'intera città,
lanciando inoltre un messaggio molto forte: attraverso il recupero del passato,
si può costruire il futuro".
Doriana Graziano