L’ex Area SIACE ritorna
nella disponibilità del Comune di Piazza Armerina dopo che da diversi anni, e
prima che si insediasse il sindaco Miroddi, ne aveva perduto il possesso e con
esso la fiera del bestiame.
Il percorso
amministrativo e burocratico che ha portato alla riappropriazione, ci dice il
Vice Sindaco Mattia, è stato irto di
impedimenti e difficoltà ed è senza dubbio uno degli atti più importanti e caparbi
voluti dell’ Amministrazione Miroddi.
In una prima fase,
continua Mattia, si è dovuto collaborare e supportare il liquidatore dell’area,
poi dopo lunghe trattative si è riusciti a far trasferire il bene dal
liquidatore alla Regione, infine avendo
come interlocutore la Regione e precisamente l’Assessorato al Patrimonio,
grazie anche qualche amico in Assessorato ed ad un assiduo ed assillante lavoro
di marcamento stretto, come si direbbe in gergo calcistico, si è riusciti a
riottenerne il possesso.
Ieri infatti è stata
protocollata la lettera con la quale
l’Assessorato Regionale all’Economia assegna l’area al Comune di Piazza
Armerina che potrà utilizzarla esentando la Regione da qualsiasi spesa e
responsabilità ivi compresa la custodia.
L’area ex SIACE era
stata richiesta dall’Amministrazione Comunale con una delibera di Giunta la
n°113 del 20 Giugno 2016, con essa si richiedeva alla Regione l’utilizzo di
questa area che negli anni passati è stata sede dell’importantissima fiera
zootecnica e di altre fiere.
Nei giorni scorsi infatti, il Vice Sindaco
Giuseppe Mattia si era recato a Palermo in Assessorato per sollecitare l’invio
del provvedimento.
Gli obiettivi che si
pone ora il Sindaco Miroddi ed il suo Assessore alle Attività Produttive Rita
Marotta sono due: Contattare Il Servizio
Veterinario dell’ASP di Enna per riattivare in tempi brevi la fiera zootecnica;
cercare di acquisire l’area definitivamente comperandola dalla Regione ad un
prezzo politico e pagandola a scomputo.
Qualora questi
obiettivi venissero raggiunti, tale area che può essere utilizzata in molti
modi, sarebbe sicuramente un bene importante e fonte di guadagno per la nostra Città.
Totò Conti